Una infinita distesa di verde che sconfina col cielo. Il profumo dell’erba, del fieno odoroso di innumerevoli pianticelle e piccoli fiori diversi, delle erbe aromatiche disperse pei campi mossi dal vento e scaldati dal sole. Un unico fuoco dell’immensa prateria, il rito tranquillo del tè e del Mate, un velo di fumo che sale e che avvolge leggero.
LORENZO VILLORESI