Limitazione tumultuosa.
In primo piano, una reinterpretazione enfatica della rosa; puro, snello, moderno senza compromessi. Miscelato con un’estrazione unica di pepe di timut, geranio bourbon e una nota di cassis per freschezza e spezie.
Eppure sotto una calma tempesta: vetiver e cedro formano un letto terroso di pelle scura e misteriosa con al centro IsoButyl Quinoline – una molecola intensamente amara, in gran parte dimenticata dal suo uso nell’audace profumeria dell’Età del Jazz.
Allo stesso tempo scintillante e sobrio, una composizione floreale riconoscibile è ombreggiata da una sensualità drammatica, ma controllata.
FREDERIC MALLE