Là, al di là del vento di Borea, dove le brezze oceanine portano l’aroma fresco e pungente della schiuma del mare, nella perenne primavera il fresco vento di settentrione, porta il profumo radiante di calici sboccianti, che nascono tra la neve lungo le pareti scoscese dei monti e sotto la rugiada del mattino, alla ricerca del primo raggio di sole.
Fragranza dalla nota di testa verde e frizzante di fiori freschissimi, con note di agrumi e lievissimi tocchi fruttati, che si apre in un cuore radiante di calici sboccianti, di mughetti e magnolie, mimose e ciclamini. Dal fondo gentile e intenso di bianchi fiori primaverili, caratterizzato dalla presenza di estratti preziosi di fiori d’arancio e gelsomino, emergono sfumature di musk e di legni odorosi.
LORENZO VILLORESI