CREED: THE AMBER UNIVERSE
Ispirandosi alle stelle più luminose dell’universo, Creed è ricorsa alle materie prime più pregiate, da spezie rare a legni preziosi, resine e balsami. Questo viaggio creativo nella miriade di sfaccettature delle note ambrate ha dato vita a due fragranze : “Delphinus” e “Centaurus”. Due magnifiche fragranze che interpretano la bellezza della volta celeste e il fascino senza tempo dell’ambra. Un invito a esplorare un universo olfattivo dove luce e buio coesistono in un’armonia di note sofisticate, creando un mondo di seduzione e di insuperabile eleganza.
L’IRREFRENABILE GRANDEZZA
L’eau de parfum “Centaurus” di Creed è ispirata alla grande costellazione intitolata al saggio centauro Chirone della mitologia greca, che rappresenta la forza indomita e la saggezza. La fragranza si apre con un tabacco incandescente che divampa con pepe rosa, cannella e cardamomo. Il cuore rivela la luce voluttuosa del sandalo e le delicate sfumature del gelsomino, che ricordano le stelle che brillano nel cielo notturno, insieme al dolce bagliore dell’eliotropio, il fiore che segue il sole. Il fondo sensuale e legnoso-ambrato della fragranza è modellato con una vigorosa nota di patchouli, la profonda ricchezza della vaniglia Bourbon e le note scure e mielate della fava tonka, a cui si aggiunge il fascino coinvolgente del balsamo di tolu e del benzoino.
GENDERLESS
Anno di creazione: 2024
Famiglia olfattiva: AMBRATA – LEGNOSA
Storia del marchio Creed: MAESTRI PROFUMIERI DA SEI GENERAZIONI
La storia dei profumi Creed risale al 1760 quando venne fondata a Londra, da James Henry Creed, l’omonima Casa di profumeria. La Maison divenne ben presto la preferita della Corte d’Inghilterra e le sue fragranze furono apprezzate per la loro qualità, raffinatezza e originalità in tutte le Corti d’Europa: da Napoleone III e l’Imperatrice Eugenia, da Francesco Giuseppe e Elisabetta d’Austria e d’Ungheria, alla Regina Cristina di Spagna. Nel 1854, per volere dell’Imperatrice Eugenia e sotto la protezione sua e di Napoleone III, Creed si trasferì a Parigi.
Oggi, alla guida della Maison, si trova Olivier Creed, sesto discendente di una grande stirpe di profumieri e naso d’eccezione che, fatto ormai veramente raro nel mondo della profumeria, crea personalmente tutti i suoi profumi. La passione, lo stile, l’estro che contraddistinguono la creatività di Olivier conferiscono a tutte le fragranze Creed un indiscutibile “atout” in più, un tocco particolarissimo che, oggi come ieri, è molto apprezzato da coloro che scelgono un profumo per la sua bellezza e unicità, per il suo essere un’espressione dal carattere decisamente unico ed originale.
Olivier Creed elabora le sue creazioni così come un pittore dà vita alla sua tela per piccoli tocchi, provando, correggendo, cambiando con costanza e pazienza.
La ricerca meticolosa di ingredienti naturali e la scelta di attenersi costantemente ai principi di produzione tradizionali, fanno sì che parte del tempo del maestro profumiere sia dedicato alla ricerca ed ai viaggi: le essenze più rare spesso si trovano nei paesi più lontani. E spesso è proprio da qui, dalle sensazioni vissute e amorevolmente custodite nel proprio immaginario, dai luoghi visitati, dalle culture incontrate, dai paesaggi, dalle persone trovate sul proprio cammino che Olivier Creed, una volta tornato nel suo laboratorio, trae l’ispirazione per le sue creazioni. Eau de Toilette e Millesimati, che costituiscono una vera “pinacoteca” di capolavori di Alta Profumeria.
Olivier conta già su un allievo convinto ed entusiasta che potrà in futuro perpetrare l’arte di famiglia. Infatti il maestro è affiancato in laboratorio dal giovane e promettente figlio Erwin, il settimo discendente, classe 1980, che dopo un periodo di tirocinio presso alcune importanti case di profumeria, dove ha affiancato grandi “nasi” nel loro lavoro, sta ora proseguendo la sua preparazione accanto al padre per apprendere l’arte e lo stile di famiglia. Olivier lo ha avuto al fianco nella creazione delle nuove fragranze d’ambiente e, più di recente, in quella di Original Vetiver il primo Millesimato nato da una “sonata” a quattro mani.